martedì 15 maggio 2012

Ancora troppo poco

Scrivo parole pensate poco ma vere. Scrivo parole pensate poco ma scrivo parole e penso parole che scrivo poi penso. Poi scrivo. Sembra un pezzo che conosco.


Cerco di trovare parole
Cerco di trovare parole poco
Cerco di trovare parole.


Difficile scrivere una cronaca oggi. Non e`malinconia, non e`dolore, non e`tristezza e poi nemmeno mancanza perche`in realta`sono sollevata. Ho bisogno di tempo, di respiro. E forse fumare due Marlboro lights alla volta non e`il metodo migliore per recuperarlo. Ho mal di testa. Qui fa freddo, poi caldo, poi freddo, in tutti i modi. E io sto a piedi e cuore scalzo. E qui parte Max Gazze`.


Provare, sentire, parlare, capire, restare immobili in un tramonto fresco che arriva troppo presto. Ma qui alle 4 di mattina albeggia. E fortunatamente io lo so. Il karaoke puo`essere un`esperienza struggente. Ma sentirti cadere la terra dal cuore puo`uccidere. Dov`e`casa se non hai mobili per arredare l`immenso e l`immanente? Dove sei tu? Ora prendo la bici che non ho e ti vengo a dormire vicino. Mi faccio piccola in un futon troppo stretto e ci scambiamo il calore di una lacrima asciutta. Perche`mi hai fatto vedere quella disperazione sorridente? Non era sorriso, era sberleffo. Ti beffavi di te? Dammi la mano che ti riscaldo la nostalgia, te la metto venti secondi nel microonde della nudita`. Poi al bip prendo un cartiglio di pelliccia rasata (sintetica) e ce la adagio sopra e ti dico "fai piano, che scotta". Nel frattempo siamo nudi in quel futon. Vestiti, poi nudi. Poi soli. Siamo soli in quel futon e ci stringiamo stanchi piangendo per i fatti nostri in un angolo di disperazione che l`altro non puo`vedere. E ci capiamo i morsi. Morsi di fame angosciata che aspetta di urlare vendetta, di fame reclusa, stipata, usurata e confusa, di fame ghiacciata che muore di fame. E mentre le urla ci muoiono in bocca con un movimento da percezione mancata, gentile, breve e un po`addormentato ti fai piu`vicino, mi stringo un po`piu`e poi riprendiamo a sognare. Domani si lavora. Otsukaresama.


- "Le cronache di Nipponia" -
             Gia`un mese
      (domenica 13 maggio)

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