giovedì 23 maggio 2013

Un James Dean giallo *ma i giapponesi, sono veramente gialli?*



Perche`voi non l`avete mai visto qui, contro il muro di casa..quando si poggia di fronte al lavello, in quello spazio stretto, a piedi e petto nudi, solo i jeans addosso, bianco, chiaro come la notte, e si poggia a quel muro con la frangia sugli occhi come esistessero solo lui, quella sigaretta da accendere e chi lo sta guardando..perche`non se ne accorge ma lo sa, che qualcuno a guardarlo c`e`, c`e`sempre..la accende, posa la testa al muro e fuma, a volte si gira a guardare me stesa sul futon che lo osservo incantata e mi da`un`occhiata da brivido con un mezzo sorriso sicuro, continua in quel suo incantevole processo di mascolinita`scrollando la cenere nel lavabo e io non mi riesco nemmeno ad innervosire perche`i miei feromoni stanno ballando il tuca tuca con le mie terminazioni nervose..poi finisce, sempre, con disinvoltura, sapendo che il mondo tutto lo stava aspettando per ricominciare a muoversi e mi guarda dicendo solo con la lieve inclinazione di quel sorriso ferocemente osceno `be`,siamo ancora qui`..tipo che lo amo cosi`, il mio James Dean nipponico..e`una condanna a vita.

Solo questo..


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